Incendio a Milano: la causa non è il Sistema a Cappotto
Palazzo del Moro: le Associazioni sentono il dovere di far chiarezza, anche alla luce di pesanti inesattezze
Commissioni tecniche ed associazioni del settore, si sono riunite per porre fine alle inesattezze e alle congetture dietro all’incendio del palazzo di via del Moro a Milano. Media e testate giornalistiche hanno fin da subito tentato di trovare la causa scatenante dell’incendio, alle volte proponendo teorie alquanto discutibili e sicuramente inesatte.
AIPE, Associazione Italiana del Polistirene Espanso, che non si era ancora espressa sull’accaduto, si è affidata ad un comunicato stampa per dichiarare che (in attesa comunque di approfondite analisi da parte degli esperti), l’incendio non sia stato alimentato dal Sistema a Cappotto.
“L’Associazione chiede una rettifica delle affermazioni errate comparse sui media al fine di escludere una pericolosa deriva che generi un danno enorme a tutta la filiera dell’EPS e rassicuri le famiglie che si stanno accingendo a realizzare un intervento di riqualificazione energetica con il sistema a cappotto in EPS o che hanno già realizzato questo tipo di intervento”.
Anche Cortexa, una delle massime autorità nel capo dell’isolamento a cappotto, ha deciso di fare chiarezza sull’accaduto, sottolineando come l’EPS avrebbe svolto una funzione protettiva e contenitiva nella facciata.
Così Cortexa: “Cortexa nasce con la missione di garantire a tutta la filiera una corretta informazione sul Sistema a Cappotto. Desideriamo tranquillizzare quindi professionisti e privati con un messaggio inconfutabile: un Sistema a Cappotto certificato, ben progettato e posato a regola d’arte non brucia né propaga un incendio, rappresenta invece un’eccellente protezione dell’involucro degli edifici, anche dal fuoco”.